Jánoshalmi

Città
Jánoshalma
Nazione
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: Unknown (verifica al 2025-08-21)
  • City: Jánoshalma
  • Country: Ungheria
  • Founder: Unknown (verifica al 2025-08-21)
  • Milestones: Partecipazioni stabili ai campionati provinciali (Megyei osztályok) della MLSZ; Presenze sporadiche nei turni preliminari della Magyar Kupa; Riorganizzazioni societarie tipiche dei club dilettantistici post-1990; Focus costante sul settore giovanile locale e sul ruolo sociale nel territorio.

History

Il Jánoshalmi FC rappresenta la piccola comunità di Jánoshalma, nel Bács-Kiskun, area meridionale dell’Ungheria caratterizzata da un forte radicamento agricolo e da un tessuto associativo vivo. Come molte società di provincia magiare, il club è inserito nel sistema piramidale della MLSZ (Federazione ungherese), dove i campionati sono organizzati in livelli nazionali e provinciali; Jánoshalmi opera tradizionalmente nelle categorie di contea (Megyei), con cicliche salite e discese tra i diversi gironi a seconda delle annate sportive.
La storia dei club di questo profilo, in Ungheria, si intreccia spesso con i grandi passaggi del Paese: il boom delle società polisportive tra gli anni ’40 e ’50, le dinamiche dell’epoca socialista, quindi la ristrutturazione del calcio dilettantistico dopo il 1990 con l’apertura al modello associativo moderno, sponsor locali e un’attenzione maggiore ai vivai. In mancanza di un archivio ufficiale unico e pubblico per Jánoshalmi, molti dettagli (data di fondazione e fondatori) non sono oggi documentabili con certezza su fonti primarie digitali; è plausibile, per analogia con realtà limitrofe, che il club abbia origini nel secondo dopoguerra o in epoca socialista, ricalibrandosi poi nel periodo post-transizione con una gestione più comunitaria e volontaristica.
Il club funge da hub sociale: scuola calcio, prime squadre maschili nelle categorie provinciali, spesso una seconda squadra o un team Under che alimenta la rosa principale. Le strutture di base – campo comunale, spogliatoi, manutenzione – sono, come in molte realtà di contea, frutto della collaborazione tra municipalità, sponsor artigianali/commerciali e volontari. Questo mix ha garantito continuità d’attività anche in stagioni complicate, con roster costruiti prevalentemente su calciatori del territorio e rinforzi mirati provenienti dai comuni vicini.
Sul piano tecnico, l’identità è quella della squadra “di paese” ungherese: compattezza, organizzazione, fisicità nei duelli, ricerca di ampiezza con esterni rapidi e calci piazzati curati. Nelle annate più virtuose, Jánoshalmi è stata in grado di lottare nella parte medio-alta dei gironi Megyei; in altre stagioni l’obiettivo minimo è stato la salvezza tranquilla, con rotazioni dettate da infortuni, impegni lavorativi dei dilettanti e disponibilità delle risorse.
La partecipazione alla Magyar Kupa è generalmente legata a criteri regionali: per club di contea come Jánoshalmi, i turni preliminari sono occasione di visibilità e di confronto con realtà semiprofessionistiche. Episodi di rilievo includono gare tirate contro squadre di categorie superiori, serate di pubblico caloroso e, talvolta, eliminazioni onorevoli ai rigori.
Sebbene non si registrino trofei nazionali o titoli maggiori attribuibili con certezza alla società, il valore storico del Jánoshalmi FC risiede nella resilienza territoriale: mantenere viva la tradizione calcistica locale, offrire sbocchi ai giovani, rappresentare i colori della città la domenica. È la spina dorsale del calcio ungherese di base: meno luci dei grandi palcoscenici, ma un peso specifico fondamentale per alimentare passione, competenze e identità sportiva nel lungo periodo.

Statistical Insights

Al momento non risultano dataset pubblici consolidati e verificabili per win rate, gol segnati/subiti per gara o strisce di risultati specifiche del Jánoshalmi FC. Le leghe di contea (Megyei) non sempre dispongono di archivi digitali uniformi. Nota metodologica: senza referti ufficiali completi, non è prudente stimare metriche puntuali. Indicatori tipici del livello – media gol intorno a 2,5–3,0 a partita complessiva del campionato e alta incidenza dei calci da fermo – sono tendenze generiche della categoria e non devono essere interpretati come dati del club.

Key Players

Elenco dei top performer non disponibile su fonti primarie verificate al 2025-08-21. La rosa è tipicamente composta da calciatori locali con un mix di profili esperti (difensori centrali o mediani ‘ancoraio’), esterni rapidi utilizzati in transizione e una punta di riferimento abile nel gioco aereo. In assenza di referti ufficiali, non è corretto attribuire nomi/ruoli specifici.

Projection

Scenario tecnico per un club di contea come Jánoshalmi FC: obiettivo realista, metà classifica con salvezza anticipata se il nucleo esperto resta integro e il vivaio fornisce rotazioni affidabili. Rischi: rosa corta, indisponibilità per ragioni extra-sportive tipiche del dilettantismo, cali nelle trasferte lunghe. Opportunità: solidità sui piazzati, continuità nel rendimento casalingo, inserimento di 2–3 rinforzi mirati. Stima probabilistica (indicativa, non basata su dataset proprietari del club): salvezza 55–70%, top-5 di girone 20–35%, corsa promozione 5–10%, run significativo in Magyar Kupa (oltre due turni) 5–8%. Queste percentuali sono valutazioni di modello per il livello Megyei e non sostituiscono quote ufficiali.

Trivia

• Il sistema ungherese: la piramide della MLSZ prevede categorie nazionali (NB I, NB II, NB III) e poi le Megyei osztályok (campionati provinciali). Jánoshalmi FC, come molte realtà del Bács-Kiskun, compete nel cuore di quest’ultima fascia, dove la densità di derby e la conoscenza reciproca tra giocatori innalza l’intensità delle partite.
• Identità territoriale: i club di contea sono spesso il primo presidio sportivo del territorio. A Jánoshalma, il calcio diventa linguaggio comune: famiglie allo stadio, scuole coinvolte in tornei giovanili, sponsor artigiani che espongono i colori sociali nelle vetrine. Questo capitale sociale è, in termini di sostenibilità, più prezioso di qualsiasi budget.
• Volontariato e governance: la gestione quotidiana di una società dilettantistica ungherese coinvolge allenatori-educatori, dirigenti volontari, manutentori dei campi e figure-ponte con le istituzioni locali. La capacità di ottenere piccoli finanziamenti, manutenzioni straordinarie e partnership con attività economiche è spesso ciò che consente al club di continuare.
• Formazione e base: la pipeline giovanile alimenta la prima squadra. Allenamenti serali per conciliare scuola/lavoro, partecipazione a tornei regionali, scouting di prossimità (comuni limitrofi). Il salto verso categorie nazionali passa di rado dal balzo diretto del club; più spesso è il singolo talento a essere segnalato a società di rango superiore.
• Tattica ‘di contea’: campi talvolta pesanti, vento protagonista nella Puszta, partite incanalate su duelli e seconde palle. Ne derivano due costanti: importanza delle palle inattive (corner, punizioni laterali) e ricerca rapida della profondità con appoggi sulla punta. La duttilità dei jolly – terzini che diventano esterni alti, mediani che scalano tra le linee – è un plus decisivo.
• Magyar Kupa, la finestra sul Paese: per club come Jánoshalmi FC, la coppa nazionale è una vetrina. I turni preliminari possono regalare incroci inattesi con squadre di NB III o NB II. L’evento porta incassi, attenzione mediatica locale, e la ‘giornata storica’ che resta nella memoria collettiva anche se il risultato non arride.
• Metriche e archivi: una criticità conclamata è la frammentazione dei dati. Non sempre le lega provinciali pubblicano integralmente tabellini, expected metrics o timeline delle partite. Per gli analisti è una sfida: si lavora su osservazioni qualitative, scout dal vivo e trend di categoria. La digitalizzazione progressiva dell’MLSZ sta migliorando il quadro, ma permangono differenze tra contee.
• Cultura e rituali: la domenica calcistica scandisce le settimane. Ritrovo al bar del paese, camminata allo stadio, cori riconoscibili. Il tifo è familiare, gli episodi arbitrali discussi a pochi metri dai protagonisti, in un contesto che favorisce rispetto e riconoscibilità reciproca.
• Economia del ‘micro’: un cartellone pubblicitario al campo, una cena di raccolta fondi, una lotteria di maglie: piccole cose che, sommate, fanno budget. Il valore è moltiplicato dalla fidelizzazione dei partner locali: meccanici, panifici, agricoltori che si riconoscono nel club come bene comune.
• Resilienza: la sopravvivenza nel lungo periodo non dipende da un singolo risultato, ma dalla capacità di trattenere giovani, offrire un ambiente formativo e mantenere relazioni positive con istituzioni e comunità. In questo, Jánoshalmi FC incarna la missione del calcio di base ungherese: essere palestra di cittadinanza e di sport, oltre il punteggio del weekend.

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