Koroncó

Città
Koroncó
Nazione
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: Unknown (ultimo controllo 2025-08-21)
  • City: Koroncó
  • Country: Ungheria
  • Founder: Unknown (ultimo controllo 2025-08-21)
  • Milestones: Unknown (ultimo controllo 2025-08-21)

History

Il calcio a Koroncó, piccolo centro della provincia di Győr-Moson-Sopron, affonda le radici nel tessuto sociale tipico dell’Ungheria rurale: campi comunali, volontariato, passione trasmessa di generazione in generazione. La squadra locale, nota semplicemente come Koroncó (spesso i club di villaggio in Ungheria assumono denominazioni come SE o KSE, Sportegyesület), si inserisce nel sistema piramidale della Magyar Labdarúgó Szövetség (MLSZ), che al vertice presenta la massima serie nazionale e, via via, scende verso i campionati provinciali (Megyei I., II., III. osztály). Per società di questo profilo, la competizione è prevalentemente nei tornei di contea, con trasferte brevi, derby ravvicinati e un forte senso di appartenenza territoriale. Il campo sportivo municipale – lo “sportpálya” – è il cuore pulsante: qui si allenano le prime squadre e i settori giovanili, qui si celebrano le vittorie e si metabolizzano le sconfitte. Le strutture, generalmente essenziali ma curate, raccontano un calcio sostenuto dalla comunità: dirigenti volontari, sponsor locali, famiglie che si alternano al chiosco della domenica. In provincia di Győr-Moson-Sopron il calcio incontra inevitabilmente l’orbita delle realtà più grandi dell’area, in primis Győr: da lì può arrivare un’ispirazione tecnica, qualche amichevole di prestigio, talvolta un giocatore in cerca di minuti dopo il vivaio. È un ecosistema di prossimità, dove spesso i calendari si intrecciano con le ricorrenze del paese (falunap) e il campionato convive con la vita quotidiana. La storia agonistica di un club come Koroncó segue i cicli della disponibilità di giocatori e risorse: annate d’oro con gruppi coesi cresciuti insieme, altre più complicate per infortuni o trasferimenti di lavoro. La priorità rimane la sopravvivenza sportiva e l’identità: iscriversi regolarmente al campionato, allestire una rosa competitiva, offrire ai giovani un percorso vicino a casa. Sul piano tecnico, i campionati di contea ungheresi sono fisici e diretti: campi compatti, ritmi alti, strategie pragmatiche. La componente tattica sta crescendo con l’ingresso di allenatori patentati MLSZ e l’uso, seppur sporadico, di strumenti video. Nella memoria collettiva di Koroncó – come in tanti borghi magiari – restano i “grandi giorni”: salvezze ottenute all’ultima, promozioni dai livelli inferiori, match giocati sotto la pioggia e vinti di carattere. Anche la dimensione sociale è centrale: il club funge da presidio educativo, canalizza energie giovanili e crea relazioni. Questo impianto valoriale, più della bacheca, definisce l’eredità del Koroncó. Nonostante l’assenza, ad oggi, di dati ufficiali puntuali su fondazione e traguardi, la traiettoria è quella tipica del calcio di base ungherese: resilienza, orgoglio locale e miglioramento graduale, stagione dopo stagione, con un obiettivo semplice e ambizioso insieme – restare un punto di riferimento sportivo per Koroncó.

Statistical Insights

Dati di performance consolidati non disponibili pubblicamente sui database prioritari. Win rate: Unknown; Gol fatti/subiti per gara: Unknown; Serie positive/negative: Unknown. Nota metodologica: i campionati provinciali ungheresi non sempre dispongono di feed statistici strutturati; senza registri ufficiali recenti, non è possibile pubblicare percentuali affidabili (ultimo controllo fonti: 2025-08-21).

Key Players

Unknown (ultimo controllo 2025-08-21). Per club di contea, i migliori interpreti variano stagione per stagione e dipendono da disponibilità locali e rotazioni lavorative/accademiche.

Projection

Senza dataset validati (rosa, risultati recenti, xG, mercato), non è possibile proporre una proiezione numerica attendibile. Mercati regolamentati non quotano stabilmente i campionati di contea: implied odds non determinabili. Valutazione editoriale: obiettivo realistico per un club di villaggio ungherese è la stabilità di categoria e la crescita del vivaio; eventuali corse promozione/retrocessione dipendono da coesione della rosa e disponibilità di risorse stagionali.

Trivia

• Il calcio di base ungherese si struttura su tre pilastri: comunità, sostenibilità e continuità. In realtà come Koroncó, il club è spesso il principale aggregatore sociale non religioso, con il campo sportivo usato anche per eventi extra-calcistici, tornei estivi e giornate di paese (falunap). Ciò cementa il legame tra squadra e cittadini: chi non gioca partecipa come dirigente, volontario o semplice sostenitore. • La denominazione delle società locali alterna sigle ricorrenti: SE (Sportegyesület, associazione sportiva), KSE (Községi Sportegyesület, associazione sportiva comunale), SC, SK. Anche quando il nome ufficiale non è immediatamente reperibile online, sul territorio la squadra è conosciuta semplicemente come il “Koroncó”. • I campionati provinciali (Megyei osztály) prevedono derby serrati con i paesi limitrofi: trasferte in auto, arbitri che conoscono i contesti, conoscenza reciproca tra squadre. Il livello agonistico, pur amatoriale/semi-dilettantistico, è sorprendentemente alto nella componente fisica, con campi corti e partite spesso decise sulle palle inattive. • La gestione economica ruota intorno a sponsor locali (artigiani, piccole imprese, esercizi commerciali) e contributi comunali. Questo modello rende i club sensibili ai cicli economici del territorio ma anche più radicati: il successo sportivo passa tanto dalle reti sociali quanto dalle reti di passaggio in campo. • In Ungheria è tradizione che molti club di contea collaborino informalmente con realtà maggiori della zona per amichevoli precampionato e stage giovanili. Prossimità geografica a un polo come Győr aumenta le opportunità di confronto tecnico, anche solo a livello di metodologie di allenamento. • Il calendario è scandito da appuntamenti storici: inverni rigidi con preparazione fisica di base, primavere ventilate sulla Pianura Pannonica, fine estate di inizio stagione tra caldo e terreni duri. La dimensione meteorologica incide sulla partita: rimbalzi imprevedibili, gestione delle seconde palle, importanza dell’ordine tattico. • La ritualità del match-day: arrivo in gruppo, controllo tesseramenti MLSZ, riscaldamento compatto, spogliatoi spesso condivisi con altre discipline. Dopo, terzo tempo informale al bar vicino al campo: è qui che nascono rivalità bonarie e amicizie durature. • L’aspetto formativo è centrale: allenatori patentati o ex calciatori del territorio guidano bambini e ragazzi, impostando abilità motorie di base e abitudini corrette. Anche quando i dati di scouting non sono sistematizzati, il vivaio resta la priorità per garantire continuità alla prima squadra. • La narrazione orale conserva la memoria di rimonte impossibili, salvezze all’ultima giornata e partite sotto il temporale. Storie che, pur non sempre documentate online, costruiscono l’identità del club con la stessa forza di una bacheca titolata. • Infine, un elemento spesso trascurato: la manutenzione del campo. In contesti come Koroncó è un lavoro comunitario – taglio dell’erba, tracciatura delle linee, piccole riparazioni – che diventa motivo di orgoglio. Un terreno ben tenuto equivale a rispetto per il gioco e per chi lo pratica. Questo è il calcio che resiste, fatto di dettagli e di persone: il calcio di Koroncó.

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