Real Madrid
Official Info
- Official Website: https://www.realmadrid.com
- League Website: https://www.laliga.com/en-GB/clubs/real-madrid-cf
- Twitter: https://twitter.com/realmadrid
- Facebook: https://www.facebook.com/RealMadrid
- Instagram: https://www.instagram.com/realmadrid
- YouTube: https://www.youtube.com/realmadrid
Quick Facts
- Founded: 6 marzo 1902
- City: Madrid
- Country: Spagna
- Founder: Juan e Carlos Padrós (primi promotori); primo presidente: Julián Palacios
- Milestones: - 1902: fondazione come Madrid Football Club.
- 1920: concessione del titolo “Real” da parte di re Alfonso XIII; nasce il Real Madrid CF.
- 1943–1978: presidenza Santiago Bernabéu; costruzione e ampliamento dello stadio che porta il suo nome.
- 1956–1960: cinque Coppe dei Campioni consecutive (Di Stéfano, Puskás, Gento), atto fondativo del mito europeo.
- 1966: sesta Coppa dei Campioni (la “Ye-Ye”).
- Anni ’80: “La Quinta del Buitre” domina la Liga.
- 1998: “La Séptima” chiude un’attesa europea lunga 32 anni.
- 2000–2006: era dei “Galácticos” (Figo, Zidane, Ronaldo, Beckham) sotto Florentino Pérez.
- 2014: “La Décima” a Lisbona; 2016–2018: tre Champions di fila con Zidane.
- 2022: Champions n.14; 2024: Champions n.15 e Supercoppa UEFA n.6 (record).
- 2019–2024: maxi‑ristrutturazione del Santiago Bernabéu (tetto retrattile e campo estraibile).
- 2024: arrivo di Kylian Mbappé a parametro zero.
History
Il Real Madrid Club de Fútbol nasce il 6 marzo 1902 su iniziativa dei fratelli Juan e Carlos Padrós, pionieri che trasformarono una passione borghese per il nuovo gioco inglese in una struttura organizzata. Nel 1920, re Alfonso XIII concesse il titolo di “Real”, sancendo un legame simbolico con la Corona: il club assunse lo stemma coronato che ancora oggi è uno dei marchi più riconoscibili dello sport mondiale. La presidenza di Santiago Bernabéu, dal dopoguerra fino al 1978, definì l’ossatura moderna del club: uno stadio monumentale, un centro sportivo all’avanguardia e un’identità competitiva fondata sull’ambizione europea. Proprio in Europa, il Real Madrid ha forgiato il proprio mito. Tra il 1956 e il 1960, guidato da Alfredo Di Stéfano e Ferenc Puskás, vinse cinque Coppe dei Campioni consecutive, culminate nella leggendaria finale del 1960 vinta 7-3 sull’Eintracht Francoforte a Glasgow. Negli anni ’60 arrivò la “Sexta” (1966), la squadra “Ye‑Ye” di Gento, mentre gli anni ’80 furono il regno della “Quinta del Buitre” (Butragueño, Sanchís, Michel, Martín Vázquez e Pardeza), dominatrice in Liga. Dopo un digiuno europeo lungo 32 anni, il 1998 riportò a Madrid la Coppa con la “Séptima”, preludio a nuovi trionfi nel 2000 e 2002 (la volée di Zidane a Glasgow resta una cartolina senza tempo). Con Florentino Pérez iniziò l’era dei “Galácticos”: Figo, Zidane, Ronaldo e Beckham elevarono brand e ricavi, inaugurando un modello di club‑azienda che ha ridefinito il calcio moderno. La seconda dinastia europea arrivò con Carlo Ancelotti e Zinedine Zidane: la “Décima” a Lisbona nel 2014, poi il tris storico 2016–2018, impresa mai riuscita in epoca Champions. Nel 2022 un gruppo rinnovato (Courtois, Benzema, Vinícius, Modrić) firmò la n.14; nel 2024 è arrivata la 15ª Champions insieme alla 6ª Supercoppa UEFA, record assoluto. Parallelamente, il Santiago Bernabéu è stato trasformato in un’arena tecnologica dotata di tetto retrattile e campo estraibile, pensata per eventi multipiattaforma e una nuova economia del matchday. La struttura societaria rimane quella dell’associazione di soci (“socios”), cardine identitario insieme alla maglia bianca. L’ultimo capitolo, l’arrivo a parametro zero di Kylian Mbappé, unisce ambizione sportiva e visione commerciale globale, affiancandosi alla crescita di talenti come Vinícius, Rodrygo e Bellingham. Oggi il Real Madrid è al tempo stesso istituzione sportiva, marchio planetario e standard competitivo: una cultura del “fino alla fine” che trascende epoche e generazioni.
Honours
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- title: La Liga (36, record)
- years: 1932, 1933, 1954, 1955, 1957, 1958, 1961, 1962, 1963, 1964, 1965, 1967, 1968, 1969, 1972, 1975, 1976, 1978, 1979, 1980, 1986, 1987, 1988, 1989, 1990, 1995, 1997, 2001, 2003, 2007, 2008, 2012, 2017, 2020, 2022, 2024
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- title: Copa del Rey (20)
- years: 1905, 1906, 1907, 1908, 1917, 1934, 1936, 1946, 1947, 1962, 1970, 1974, 1975, 1980, 1982, 1989, 1993, 2011, 2014, 2023
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- title: Supercopa de España (13)
- years: 1990, 1993, 1997, 2001, 2003, 2008, 2012, 2017, 2020, 2022, 2024
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- title: UEFA Champions League / Coppa dei Campioni (15, record)
- years: 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1966, 1998, 2000, 2002, 2014, 2016, 2017, 2018, 2022, 2024
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- title: UEFA Super Cup (6, record)
- years: 2002, 2014, 2016, 2017, 2022, 2024
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- title: FIFA Club World Cup (5)
- years: 2014, 2016, 2017, 2018, 2022
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- title: Intercontinental Cup (3)
- years: 1960, 1998, 2002
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- title: UEFA Cup/Europa League (2)
- years: 1985, 1986
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- title: Copa de la Liga (1)
- years: 1985
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- title: Copa Eva Duarte (1)
- years: 1947
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- title: Latin Cup (2)
- years: 1955, 1957
Statistical Insights
Liga 2023-24: 38 partite, 29V-8N-1P; win rate 76,3%; 87 gol fatti (2,29/gara), 26 subiti (0,68/gara). Champions 2023-24: 13 partite, 9V-4N-0P; win rate 69,2%. Miglior serie di vittorie consecutive in tutte le competizioni: 22 (set–dic 2014). Miglior striscia di imbattibilità: 40 gare (apr 2016–gen 2017). Serie più lunga senza segnare: 481 minuti (ott 2018). Tendenza recente: produzione offensiva stabile sopra 2,0 xGF/gara in Liga, fase difensiva fra le 3 migliori del campionato per xGA/gara (ultime stagioni).
Key Players
- Jude Bellingham (CC/trequartista): 19 gol e 6 assist in Liga 2023-24; inserimenti decisivi, pressione alta efficace e leadership precoce.
- Vinícius Júnior (ALA/FW): 15 gol in Liga 2023-24 e impatto pesante in Champions; 1v1 e progressioni come arma primaria in transizione.
- Kylian Mbappé (FW): arrivato nel 2024; 44 gol in stagione 2023-24 col PSG tra tutte le competizioni; atteso come riferimento offensivo e gravity player.
- Rodrygo Goes (FW): 17 gol e 9 assist nel 2023-24; duttilità su entrambe le corsie, timing negli smarcamenti.
- Thibaut Courtois (POR): rientro da infortunio con picco di prestazioni nelle gare chiave; shot‑stopping d’élite e dominio in area.
Projection
Outlook da favorita su più fronti. In Liga il mix tra gioventù d’élite (Bellingham, Vinícius, Rodrygo) e l’innesto di Mbappé sposta l’ago verso un contesto dominante: probabilità titolo ~50–55%. Champions: profondità, esperienza e match‑winners rendono il Real top‑tier contender: vittoria ~18–22%, semifinale ~55–60%. Copa del Rey: rotazioni e calendario possono incidere: vittoria ~15–18%. Supercoppa di Spagna: con rosa completa, chance elevate ~35–40%. Variabili critiche: gestione carichi e infortuni dei big, equilibrio tra ampiezza offensiva e coperture in transizione, contributo realizzativo dei centrocampisti. In assenza di shock, baseline da 85+ punti in Liga e percorso europeo lungo.
Trivia
• Origine del soprannome: “Los Blancos” per la maglia candida scelta fin dagli albori; negli anni ’50 comparvero rifiniture blu e oro, ma il bianco è rimasto il marchio di fabbrica.
• Corona e nome: nel 1920 re Alfonso XIII concesse il titolo “Real” e la corona sullo stemma. Durante la Seconda Repubblica (1931–1939) la corona fu rimossa, poi ripristinata dopo la guerra.
• Il Bernabéu come cattedrale: inaugurato nel 1947, è diventato laboratorio di innovazione. L’ultima ristrutturazione ha dotato lo stadio di tetto retrattile, facciata metallica e terreno di gioco estraibile, consentendo eventi back‑to‑back (concerti, NFL, tennis indoor) senza danneggiare il campo.
• La “finale delle finali”: Coppa dei Campioni 1960, Real‑Eintracht 7‑3 a Glasgow. Di Stéfano e Puskás in stato di grazia: tripletta il primo, poker il secondo. Una partita considerata manifesto del calcio offensivo.
• Di Stéfano, il trasferimento che cambiò tutto: nel 1953 l’argentino era conteso fra Real e Barcellona; un intricato caso di diritti con River Plate e Millonarios portò alla soluzione Real. Il resto è storia: otto Liga e cinque Coppe dei Campioni.
• La Quinta del Buitre: Butragueño (“El Buitre”), Sanchís, Michel, Martín Vázquez e Pardeza. Nati dalla cantera, dominarono la Liga negli anni ’80 e resero iconico lo stile di possesso verticale e pressione alta.
• Il gol dei gol: la volée mancina di Zidane nella finale 2002 contro il Bayer Leverkusen a Glasgow, forse la rete più elegante della storia europea del club.
• “La Décima” e il minuto 93: a Lisbona, 2014, Sergio Ramos pareggia al 93′ di testa contro l’Atlético, poi supplementari travolgenti. Quella rimonta cementa la narrativa del “fino alla fine” che ancora avvolge il Real.
• Tre Champions di fila: 2016–2018 con Zidane in panchina, impresa mai riuscita nell’era moderna. Fu il trionfo della gestione degli stati di forma e della cultura competitiva nei due mesi chiave della stagione.
• Mondiali per Club: tra Intercontinentali e FIFA Club World Cup, il Real ha messo insieme otto titoli mondiali, più di chiunque altro.
• Modello “socios”: il club è di proprietà dei suoi membri; il presidente è eletto. Una struttura che convive con un modello di ricavi tra i più alti al mondo (stadio, merchandising, diritti, digitale).
• Rivalità e simboli: il Clásico contro il Barcellona è una delle rivalità sportive più seguite al mondo; il “pasillo” (corridoio d’onore) ha generato episodi e polemiche che scandiscono la supremazia stagionale.
• Inno e cultura pop: “Hala Madrid… y nada más”, scritto con l’apporto di RedOne, è diventato un inno globale. La maglia bianca ha ispirato soprannomi e racconti, dai film documentari alle serie streaming.
• Dati e record: striscia record di 22 vittorie consecutive (2014) e 40 gare senza perdere (2016–17). Nel 2018, curiosamente, arrivò anche il record negativo di 481 minuti senza segnare, fotografia di quanto il calcio possa essere ciclico anche ai massimi livelli.
• Cantera e mercato: Valdebebas resta hub di formazione (Carvajal, Nacho), integrato da scouting globale. Negli ultimi anni la strategia ha virato su talento giovane ad altissimo potenziale (Vinícius, Rodrygo, Bellingham) e un colpo generazionale come Mbappé, dopo una corte durata anni.
• Sezione femminile: il Real Madrid Femenino è stato ufficialmente lanciato nel 2020, con crescita rapida in Liga F e prime apparizioni europee, segnale della strategia di sviluppo multisportivo del club.
• Economia del Bernabéu 2.0: grazie al nuovo impianto, il club punta a incrementare i ricavi non‑matchday con eventi premium e hospitality, consolidando un vantaggio competitivo finanziario.
• Icone numeriche: la 7 di Raúl e Cristiano Ronaldo, la 9 di Di Stéfano e Benzema, la 5 di Zidane. Numeri che sono diventati narrazione e immaginario collettivo.
• Musealità vivente: il tour del Bernabéu è tra i più visitati d’Europa; la “Sala de Trofeos” è una dichiarazione di identità, più che un’esposizione.
• Dettagli cromatici: il viola, già presente nello stemma per richiamare la Castiglia, ricompare ciclicamente come colore di rifinitura nelle divise away, aggiungendo un tratto di riconoscibilità estetica.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 26 | 26 | 52 | |||
| Vinte | 21 | 13 | 34 | |||
| Pareggi | 1 | 5 | 6 | |||
| Sconfitte | 4 | 8 | 12 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 2.5 | 65 | 1.6 | 42 | 2.1 | 107 |
| Goal concessi | 1.2 | 30 | 1.2 | 30 | 1.2 | 60 |
| Cartellini gialli | 1.5 | 39 | 2 | 52 | 1.8 | 91 |
| Cartellini rossi | 0 | 0.2 | 5 | 0.1 | 5 | |
| Reti inviolate | 0.3 | 8 | 0.3 | 8 | 0.3 | 16 |
| Calci d'angolo | 8.5 | 222 | 4.4 | 114 | 6.5 | 336 |
| Falli | 9.2 | 238 | 9.8 | 256 | 9.5 | 494 |
| Fuori gioco | 2.3 | 60 | 1.5 | 39 | 1.9 | 99 |
| Tiri | 19 | 495 | 13.5 | 351 | 16.3 | 846 |
| Tiri in porta | 7.6 | 197 | 5.3 | 139 | 6.5 | 336 |