Juventude
Official Info
- Official Website: https://www.juventude.com.br/
- League Website: https://www.cbf.com.br/futebol-brasileiro/competicoes/campeonato-brasileiro-serie-a
- Twitter: https://twitter.com/ecjuventude
- Facebook: https://www.facebook.com/ecjuventude
- Instagram: https://www.instagram.com/ecjuventude
- YouTube: https://www.youtube.com/@ecjuventude
Quick Facts
- Founded: 29 giugno 1913
- City: Caxias do Sul, Rio Grande do Sul
- Country: Brasile
- Founder: Unknown (verificato il 2025-08-23)
- Milestones: 1913: fondazione a Caxias do Sul; anni '70: consolidamento nel professionismo gaucho; 1994: promozione in Serie A e titolo nazionale di Serie B; 1998: primo titolo del Campeonato Gaúcho; 1999: trionfo storico in Copa do Brasil; 2000: debutto in Copa Libertadores; 2010s: fase di flessione fino alla Serie D, quindi risalita; 2021: ritorno in Serie A; 2023: nuova promozione alla massima serie.
History
L’Esporte Clube Juventude nasce il 29 giugno 1913 a Caxias do Sul, nel cuore della Serra Gaúcha, per iniziativa della comunità locale a forte radice italiana. I colori sociali – il verde e il bianco – riflettono il legame con la natura e con l’identità della città. Lo stadio Alfredo Jaconi, impianto storico e ribollente, è il teatro delle imprese del club: un catino che nei decenni ha alimentato un autentico fattore campo, anche grazie al clima rigido tipico dell’altopiano della Serra.
Negli albori, Juventude si afferma nelle competizioni regionali, affrontando rivali come Grêmio, Internacional e i concittadini del Caxias in un derby celebre, il Ca-Ju, tra i più sentiti del sud del Paese. La crescita sportiva è graduale, con il club che consolida struttura e settore giovanile, investendo su identità e sostenibilità.
La svolta nazionale arriva negli anni ’90. Nel 1994 la squadra centra una stagione memorabile: conquista il titolo della Série B e si guadagna la promozione in Série A, accendendo i riflettori su un progetto ambizioso ma lucido. Quattro anni più tardi, nel 1998, ecco il primo Campeonato Gaúcho della sua storia, titolo che consacra il Verdão da Serra nell’élite regionale.
Il capolavoro arriva nel 1999: Juventude vince la Copa do Brasil, competizione a eliminazione diretta che, per natura, premia organizzazione, compattezza e capacità di soffrire. Nella finale, contro una big del calcio carioca, il club di Caxias scrive la pagina più luminosa del suo palmarès, diventando l’unico della Serra gaúcha a sollevare un trofeo nazionale di tale portata. Il successo spalanca le porte della Copa Libertadores 2000, debutto continentale che rappresenta un traguardo storico.
Come spesso accade alle realtà di medio mercato, il nuovo millennio alterna picchi e flessioni. Dopo stagioni di stabilità, il club vive anni complessi con retrocessioni fino alle divisioni inferiori. La risposta, però, resta coerente con la cultura societaria: ristrutturazione, valorizzazione del vivaio e reclutamento mirato. La risalita è progressiva: dalla Serie D si torna a respirare aria di grande calcio, fino al nuovo approdo in Série A.
Negli ultimi anni, Juventude ha consolidato un profilo competitivo: squadra intensa, pragmatica, capace di massimizzare le gare casalinghe all’Alfredo Jaconi e di leggere le partite con spirito battagliero. Il club rimane un trampolino per talenti emergenti – emblematico il caso di Thiago Silva, consacratosi difensore d’élite dopo il passaggio in maglia verde – e un contesto che sa lanciare allenatori e giocatori in cerca di affermazione.
Oggi Juventude si presenta come una società solida, radicata nel territorio ma attenta all’evoluzione del calcio moderno. Identità, lavoro e competenza sono i tre pilastri di una realtà che, senza proclami, continua a scrivere il proprio percorso nella massima serie brasiliana, con l’obiettivo concreto di rimanere stabilmente tra i grandi e, perché no, di sognare un nuovo exploit in coppa.
Honours
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- title: Copa do Brasil
- years: 1999
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- title: Campeonato Brasileiro Série B
- years: 1994
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- title: Campeonato Gaúcho
- years: 1998
Statistical Insights
Indicatori chiave (ultime 5 stagioni ufficiali, tutte le competizioni):
- Win rate complessivo: Unknown (verificato il 2025-08-23)
- Gol segnati per gara: Unknown (verificato il 2025-08-23)
- Gol concessi per gara: Unknown (verificato il 2025-08-23)
- Miglior striscia di imbattibilità: Unknown (verificato il 2025-08-23)
- Peggior striscia senza vittorie: Unknown (verificato il 2025-08-23)
Note di contesto: il rendimento casalingo all’Alfredo Jaconi è storicamente superiore alla media stagionale, mentre l’efficienza difensiva ha spesso trainato la salvezza nelle annate più complesse.
Key Players
Top performer attuali: Unknown (rosa e minutaggi soggetti a variazione; ultimo controllo 2025-08-23). Profili storicamente rilevanti: Thiago Silva (DC) – trasformato in centrale d’élite dopo il passaggio a Juventude; protagonisti dell’epopea 1999 in Copa do Brasil sotto la guida di Valmir Louruz.
Projection
Outlook analitico stile betting: club da salvezza con potenziale da metà classifica se conferma solidità difensiva e massimizza i punti in casa. Probabilità implicite prudenti: salvezza 45–55%, metà classifica 25–35%, zona retrocessione 20–30%. Fattori chiave: tenuta fisica del blocco difensivo, efficienza sulle palle inattive, mercato mirato a gennaio/finestre intermedie. Variabili di rischio: dipendenza dai risultati casalinghi e profondità ridotta in alcuni ruoli.
Trivia
• Verdão da Serra: il soprannome richiama l’identità geografica di Caxias do Sul, città della Serra Gaúcha con forte impronta italiana. La comunità locale ha forgiato il carattere del club: lavoro, sobrietà, coesione. Questa matrice culturale si riflette nel modo di intendere il calcio, fatto di intensità e pragmatismo.
• Alfredo Jaconi: lo stadio, intitolato a un personaggio cardine della storia jaconera, è più di un impianto. È un fortino. Le condizioni climatiche – freddo secco, serate di nebbia – e le dimensioni del terreno hanno spesso favorito squadre organizzate e aggressive. Non a caso molte salvezze sono passate da qui.
• Il derby Ca-Ju: una rivalità unica, passionale, con la SER Caxias. Non si tratta soltanto di una partita: è un rito cittadino che polarizza settimane intere. Tifoserie calde, coreografie, aneddoti, sfottò che rimbalzano nei bar del centro. Allo stadio, la coreografia verde si staglia contro il granata: un contrasto cromatico che in Rio Grande do Sul significa tradizione allo stato puro.
• 1999, l’anno magico: la cavalcata in Copa do Brasil è rimasta nell’immaginario collettivo. Un torneo che sovverte gerarchie, che costringe le favorite a guadagnarsi ogni centimetro. Juventude lo interpreta alla perfezione, concedendo poco, colpendo nei momenti chiave e reggendo la pressione delle grandi piazze. Il titolo nazionale è un trofeo che ha ridefinito la percezione del club fuori dai confini dello Stato.
• Dalla Serra all’Europa: tra le storie tecniche più affascinanti c’è quella di Thiago Silva. Passato da Caxias do Sul in un momento cruciale della carriera, si è affermato come difensore moderno e dominante. La sua evoluzione tattica – timing, posizionamento, lettura – è spesso citata come esempio di come Juventude sappia valorizzare profili in cerca di consacrazione.
• Una scuola per allenatori e giocatori: l’ambiente jaconero è considerato laboratorio ideale per soluzioni tattiche essenziali e giocatori che devono convincere. Qui si impara a competere, ad adattarsi. Dalla gestione delle transizioni al lavoro sulle palle inattive, il club ha spesso tratto il massimo da risorse mirate.
• Identità cromatica: il verde e il bianco, declinati con righe e campiture piene nelle varie epoche, si legano al soprannome ‘Papada’ e all’espressione ‘Jaconero’, che rimanda allo stadio e alla comunità dei tifosi. La maglia verde, in particolare, è diventata sinonimo di resilienza e appartenenza.
• Percorsi a elastico: le stagioni di Juventude raccontano le dinamiche classiche del calcio brasiliano dei club di medio mercato: promozioni, retrocessioni, rilanci. Un ciclo che non ha scalfito l’immagine del club come realtà credibile, amministrata con prudenza e capace di scelte tecniche coerenti col budget.
• Fattore mercato: la società ha spesso sfruttato il mercato interno, pescando nelle divisioni inferiori e puntando su profili sottovalutati, poi rivenduti o valorizzati in massima serie. Un modello di sostenibilità che, pur con inevitabili saliscendi, ha tenuto il club competitivo.
• Cultura del lavoro: negli allenamenti e nella comunicazione la parola d’ordine è semplicità. Poche idee chiare, grande applicazione. È l’impronta che la tifoseria chiede e riconosce: correre, lottare, restare compatti. Da qui nasce il rispetto che l’ambiente brasiliano porta a Juventude, squadra mai banale nei tornei a eliminazione e sempre scomoda da affrontare sul proprio campo.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 19 | 19 | 38 | |||
| Vinte | 8 | 3 | 11 | |||
| Pareggi | 6 | 6 | 12 | |||
| Sconfitte | 5 | 10 | 15 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.4 | 27 | 1.1 | 21 | 1.3 | 48 |
| Goal concessi | 1.3 | 24 | 1.8 | 35 | 1.6 | 59 |
| Cartellini gialli | 2.2 | 41 | 3.2 | 61 | 2.7 | 102 |
| Cartellini rossi | 0.3 | 5 | 0.5 | 9 | 0.4 | 14 |
| Reti inviolate | 0.3 | 5 | 0.1 | 1 | 0.2 | 6 |
| Calci d'angolo | 5.2 | 98 | 3.8 | 72 | 4.5 | 170 |
| Falli | 11.7 | 222 | 12.9 | 246 | 12.3 | 468 |
| Fuori gioco | 1.3 | 25 | 1.4 | 26 | 1.3 | 51 |
| Tiri | 14.7 | 280 | 11.2 | 212 | 12.9 | 492 |
| Tiri in porta | 5.2 | 98 | 4 | 76 | 4.6 | 174 |