Al Bukayriyah

Official Info

• League Website: https://saff.com.sa/en/competitions

Quick Facts

• Founded: 1962 (da verificare; alcune fonti riportano inizio anni ’60)
• City: Al Bukayriyah (Al-Qassim)
• Country: Arabia Saudita
• Founder: Unknown
• Milestones: • Anni ’60: fondazione del club con denominazione Al-Amal Club (da confermare). • 2016: cambio ufficiale di nome in Al-Bukayriyah Club, allineando l’identità al nome della città. • 2018–19: vicecampione della Saudi Second Division e promozione alla First Division League (Yelo). • 2019–20: stagione di assestamento in First Division, con piazzamento di metà/alta classifica. • 2020–21: retrocessione dalla First Division alla Second Division. • 2021–oggi: militanza stabilmente tra Second e First Division, con ambizioni di ritorno al secondo livello nazionale.

History

Al Bukayriyah Club, noto anche come Al-Bukayriyah FC, nasce e cresce nel cuore dell’Arabia Saudita, ad Al Bukayriyah, nel governatorato di Al-Qassim, una regione che respira calcio e produce talento in modo quasi ininterrotto. Le origini del club risalgono ai primi anni ’60 (1962 è l’anno più citato), in un’epoca in cui molte realtà sportive saudite muovevano i primi passi come polisportive di comunità. Per lungo tempo la società è stata conosciuta con il nome Al-Amal Club: un’etichetta storica, cara ai tifosi, che rimanda allo spirito pionieristico e alla funzione sociale del club, nato per promuovere sport e aggregazione. Nel 2016, in linea con l’evoluzione dell’ecosistema calcistico saudita e con un processo di rafforzamento identitario, il club sceglie di adottare il nome della città: diventa così Al-Bukayriyah Club. La scelta segna una pietra miliare per la comunicazione e il radicamento territoriale, agevolando la riconoscibilità del brand sportivo nel panorama nazionale.

Sul campo, Al-Bukayriyah si è distinto come realtà capace di costruire cicli con pazienza. Dopo anni tra terzo e quarto livello, la svolta arriva nel 2018–19: la squadra chiude da vicecampione la Saudi Second Division e ottiene la storica promozione alla First Division League (l’allora Prince Mohammad bin Salman League, oggi nota come Yelo League). Quel salto di categoria porta attenzione mediatica, sponsor locali e un naturale rialzo delle ambizioni. La stagione successiva, la 2019–20, è da matricola combattiva: Al-Bukayriyah dimostra solidità e capacità di adattamento, riuscendo a misurarsi con piazze più strutturate, spesso mantenendo un’identità tattica prudente ma funzionale.

Il ciclo in First Division, tuttavia, non è privo di ostacoli. Nel 2020–21 arriva la retrocessione, frutto di un’annata in cui la differenza reti e la costanza di rendimento hanno pesato nei momenti decisivi. Da allora, il club oscilla tra ambizioni di risalita e necessità di consolidamento, in un contesto nazionale che nel frattempo ha visto un deciso aumento della competitività, degli investimenti e del livello medio tecnico. La forza di Al-Bukayriyah resta la filiera locale: scouting mirato nell’area di Qassim, attenzione alle categorie giovanili, valorizzazione di profili duttili e motivati.

L’impianto casalingo, noto come Al-Bukayriyah Club Stadium (in passato Al-Amal Stadium), è tipico delle realtà medio-piccole saudite: capienza contenuta, atmosfera familiare, pubblico vicino al campo. La cultura del club è fortemente comunitaria: match-day come momento di socialità, sostegno ai progetti sportivi scolastici e legami stretti con le istituzioni locali. A livello tecnico, Al-Bukayriyah ha abbracciato negli anni un calcio pragmatico, equilibrando transizioni rapide e struttura difensiva, elemento spesso decisivo nei campionati di promozione. La traiettoria del club rimane quella di una realtà resiliente, con una storia che testimonia la vitalità del calcio saudita oltre i grandi centri, e un futuro che passa dalla capacità di strutturarsi sul medio periodo per competere stabilmente nella fascia alta della Second Division o rientrare in First con un progetto sostenibile.

Honours

• • title: Saudi Second Division (vicecampione)
  • years: 2019

Statistical Insights

Dati di rendimento recenti (ultime 5 stagioni) non pienamente disponibili dalle fonti prioritarie entro la soglia di freschezza di 30 giorni. Indicazioni verificabili: • 2018–19: promozione dalla Second Division come vicecampione. • 2019–20: permanenza in First Division con stagione di medio/alta classifica. • 2020–21: retrocessione dalla First Division. • Anni successivi: militanza tra Second Division e ambizioni di ritorno al secondo livello. Metriche granulari (win rate, gol fatti/subiti per gara, strisce di risultati): Unknown (ultimo controllo 2025-08-23).

Key Players

Non sono disponibili elenchi ufficiali e statistiche individuali aggiornate entro 30 giorni dalle fonti prioritarie. Giocatori chiave e relative linee statistiche: Unknown (ultimo controllo 2025-08-23). Nota: la rosa di Al-Bukayriyah è tipicamente incentrata su profili locali e innesti mirati, con esterni rapidi e centrali difensivi fisici a supporto di un 4-2-3-1/4-3-3 pragmatico.

Projection

Al-Bukayriyah opera in una fascia competitiva dove dettagli e profondità di rosa incidono in modo determinante. In assenza di dati completi e aggiornati, stimiamo in modo prudenziale le probabilità di scenario stagionale in ottica betting: • Corsa promozione (play-off o top-3 nel proprio livello): 18–25% • Metà classifica con salvezza relativamente serena: 45–55% • Lotta salvezza/retrocessione: 25–30%. Variabili chiave: tasso di conversione nelle partite punto a punto, solidità sui piazzati difensivi, disponibilità del 9 titolare e continuità degli under. Un miglioramento di +0,10 xG creati a gara e +0,10 xG prevenuti ridurrebbe sensibilmente la varianza negativa nei finali, spostando l’asticella verso la parte sinistra della classifica.

Trivia

• Identità e radici: Al-Bukayriyah è un club profondamente identitario. La scelta di abbandonare la storica denominazione Al-Amal a favore di Al-Bukayriyah ha reso immediato il collegamento con la città e con l’area di Qassim, dove la cultura calcistica è fiorente grazie anche alla presenza di realtà più note come Al-Raed e Al-Taawoun. Il cambio di nome, avvenuto nella seconda metà degli anni 2010, ha avuto effetti concreti su marketing, comunicazione e riconoscibilità, facilitando partnership locali e il reclutamento di tifosi nelle nuove generazioni.

• Stadio “di prossimità”: L’Al-Bukayriyah Club Stadium, nato come struttura essenziale per una polisportiva, conserva un’atmosfera unica. Tribuna corta, tifosi vicini al campo, clima spesso caldo e secco: tutti fattori che plasmano uno “stile casa” particolare, in cui intensità e gestione dei ritmi diventano armi tattiche a favore della squadra. Le serate con temperature più miti vedono spesso una cornice di pubblico vivace, che accompagna la squadra con cori e tamburi in pieno stile saudita.

• La stagione simbolo: La promozione del 2018–19 dalla Second Division è il momento-simbolo recente del club. Al-Bukayriyah costruì quel traguardo con continuità di risultati, equilibrio tra reparto difensivo e transizioni, e una forte coesione dello spogliatoio. In Arabia Saudita il salto dal terzo al secondo livello è spesso decisivo per l’attrattività del progetto: cambia la visibilità, sale il livello degli avversari e aumenta l’interesse degli sponsor.

• Scuola Qassim: La regione ha una tradizione consolidata nell’allevare esterni rapidi e centrocampisti box-to-box. Al-Bukayriyah non fa eccezione: la valorizzazione del talento locale è un pilastro della sua filosofia tecnica. Non di rado i giocatori compiono il classico percorso: emergono nelle leghe giovanili regionali, fanno esperienza in Second Division e, se pronti, approdano alle categorie superiori.

• Pragmatismo tattico: Nel corso degli anni, Al-Bukayriyah ha alternato un 4-2-3-1 e un 4-3-3, privilegiando densità tra le linee, ampiezza sugli esterni e un attaccante centrale capace di lavorare spalle alla porta. La gestione dei calci piazzati è una costante: nelle leghe di promozione saudite, corner e punizioni pesano in modo rilevante sul conto dei gol stagionali.

• Derby e viaggi: Pur non avendo un “derby maggiore” al livello dei vicini di Buraidah, le sfide contro club della stessa macro-area hanno sempre un sapore speciale. Le trasferte su lunghe distanze, frequenti in Arabia Saudita, richiedono pianificazioni meticolose: gestione dello stress termico, alimentazione e timing dei voli incidono sulla performance match-day.

• Cultura del lavoro: L’assenza di stelle acclarate è spesso compensata da un’identità di squadra forte. Allenamenti orientati ai dettagli, cura delle palle inattive e preparazione atletica calibrata sulle escursioni termiche del calendario saudita sono elementi che ricorrono nei progetti tecnici del club.

• Community e formazione: Il club mantiene relazioni con scuole e accademie locali, promuovendo tornei giovanili e attività durante il Ramadan. Questo radicamento sociale alimenta il bacino di tifosi e contribuisce a far emergere talenti che, in alcuni casi, vengono lanciati in prima squadra molto giovani.

• Gestione sostenibile: In un calcio saudita che negli ultimi anni ha visto investimenti crescenti ai piani alti, realtà come Al-Bukayriyah puntano su sostenibilità economica, sviluppo del vivaio e scouting interno. La strategia è chiara: costruire gruppi coesi, valorizzare i migliori prospetti e, quando possibile, capitalizzare con cessioni verso categorie superiori.

• Obiettivo: stabilità: Il vero salto di qualità per Al-Bukayriyah consisterà nel consolidarsi stabilmente nel secondo livello nazionale. Ciò richiede un indice di conversione costante, pochi blackout difensivi e una panchina profonda. Se il club manterrà un xGA basso e un differenziale reti non negativo nelle sfide dirette, la risalita potrà diventare più di una semplice ambizione stagionale.