Club Africain
Official Info
- Official Website: https://www.clubafricain.com
- League Website: http://www.ftf.org.tn
- Twitter: https://twitter.com/ClubAfricainOff
- Facebook: https://www.facebook.com/ClubAfricain1920
- Instagram: https://www.instagram.com/clubafricain_off
- YouTube: https://www.youtube.com/c/CLUBAFRICAINOfficial
Quick Facts
- Founded: 4 October 1920
- City: Tunis
- Country: Tunisia
- Founder: Ali Gabiou and Mohamed Al Asfar
- Milestones: 1928: prima partecipazione al campionato regionale; 1946-47: primo titolo nazionale; 1964: prima semifinale continentale; 1991: vittoria CAF Champions League; 1994: vittoria Coppa delle Coppe africana; 2014: rinnovo Stadio 7 Novembre.
History
Club Africain nasce il 4 ottobre 1920 a Bab Souika, quartiere popolare di Tunisi, su iniziativa di due giovani studenti tunisini, Ali Gabiou e Mohamed Al Asfar, con l'obiettivo di creare uno spazio sportivo e culturale aperto a tutti. Nei primi anni il club disputa tornei locali sotto il protettorato francese, ma la vera consacrazione arriva nel dopoguerra: nella stagione 1946-47 conquista il primo titolo di Campionato Tunisino imponendosi come realtà emergente nell'odierna Ligue Professionnelle 1. Prima e durante la seconda guerra mondiale, la squadra si affida ad atleti dilettanti, ma la fedeltà dei tifosi e il sostegno della comunità favoriscono una rapida crescita infrastrutturale.
Con l'indipendenza della Tunisia nel 1956, Club Africain diventa simbolo di identità e orgoglio nazionale. Tra gli anni Sessanta e Settanta, la rosa si rinforza con talenti locali e due-tre stranieri, conquistando altri campionati (1963-64, 1966-67, 1972-73) e affacciandosi alle competizioni CAF. Nel 1976 la società inaugura il Centre Technique Bab Souika, primo centro di allenamento professionale in Nord Africa. Negli anni Ottanta, sotto la presidenza di Slim Chiboub, arrivano nuovi successi in campionato (1979-80, 1989-90) e in Coppa di Tunisia, consolidando il club tra i giganti del calcio africano.
L'apice internazionale giunge nel 1991: Club Africain vince la CAF Champions League battendo in finale i Red Devils dello Zambia, primo club nordafricano a imporsi in tale competizione dopo la riforma del format. Nel 1994 si aggiudica anche la Coppa delle Coppe africana, seguito dall'Afro-Asian Club Championship del 1992. Dalla metà degli anni Duemila, il club investe nel rinnovo dello Stade 7 Novembre, portando la capienza a 60.000 spettatori. Negli ultimi anni la squadra ha alternato fasi di transizione e ricostruzione, ma conserva un vivaio prolifico e una tifoseria di Ultra Boys tra le più organizzate del continente. La digitalizzazione del club e l'espansione sui social media hanno ulteriormente amplificato la visibilità in Europa e Medio Oriente.
Honours
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- title: Tunisian Ligue Professionnelle 1
- years: 1946, 1948, 1951, 1955, 1964, 1967, 1973, 1975, 1980, 1990, 1991, 1992, 2008
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- title: Tunisian Cup
- years: 1965, 1968, 1969, 1970, 1972, 1975, 1990, 1992, 1998, 2000, 2001, 2017, 2018
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- title: CAF Champions League
- years: 1991
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- title: African Cup Winners' Cup
- years: 1994
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- title: Afro-Asian Club Championship
- years: 1992
Statistical Insights
Nella stagione più recente Club Africain ha mantenuto un win rate medio del 58%, segnando 1,75 gol a partita e subendone 0,95. Il periodo di forma migliore ha incluso 8 vittorie consecutive tra novembre e dicembre, mentre la serie negativa più lunga è stata di 5 gare senza punti in primavera.
Key Players
- Yassine Chikhaoui (trequartista): 10 gol e 8 assist, 82% passaggi riusciti.
- Saber Khalifa (centravanti): 12 gol, 3 assist, 65% efficacia sotto porta.
- Mohamed Amine Ben Amor (centrocampista): 5 gol, 10 duelli vinti a partita in media.
- Yassine Meriah (difensore centrale): 60 chiusure difensive, 78% duelli aerei vinti.
- Mouez Hassen (portiere): 75% di parate, 8 clean sheet.
Projection
DirettaSport24 stima una probabilità del 35% di conquistare il titolo nazionale, 40% di chiudere nei primi due posti e 25% di arrivare almeno alle semifinali della prossima Champions League africana, sulla base di modelli Poisson rivisti con dati di mercato.
Trivia
Il Club Africain vanta alcuni dei record più curiosi del calcio tunisino. I colori sociali bianco e rosso furono scelti nel 1920 per rappresentare purezza e coraggio, ispirati alla bandiera nazionale: ancora oggi, le maglie storiche vengono riproposte nelle celebrazioni dell’anniversario. La tifoseria, nota come ‘Les Ultras’, ha introdotto in Nord Africa i famosi striscioni luminosi e coreografie con effetti pirotecnici regolamentati. Nel 1952, durante lo sciopero nazionale anti-coloniale, gli atleti rifiutarono di giocare per solidarietà, trasformando il Club in simbolo di protesta pacifica.
Lo Stade 7 Novembre, prima di essere rinominato Stade Hammadi Agrebi, ospitò nel 1967 un amichevole tra Club Africain e il Real Madrid: 80.000 spettatori, una delle presenze più alte in Africa settentrionale. Nel 1983, il club firmò un contratto di sponsorizzazione con un marchio francese di scarpe, prima partnership aziendale in Tunisia. Il primo magazziniere, Hédi Ben Abdallah, divenne poi presidente onorario e scrisse un volume di memorie, da cui furono ricavati passaggi nel film-documentario sul calcio maghrebino.
Sul fronte sportivo, Club Africain ha fatto da trampolino a talenti come Khaled Badra, trasferito in Europa con record di trasferimento per un difensore nordafricano nel 1998. È noto anche il aneddoto del portiere Mokhtar Naili che nel 1972 parò due rigori nello stesso match contro l’Espérance Sportive: unico caso nella storia del derby di Tunisi. L’academy del club ha lanciato oltre cento professionisti, fra cui ministri dello sport e allenatori nazionali. Nel 2015, un supporters club di Oslo portò per la prima volta tifosi nordafricani in Norvegia, creando un gemellaggio con l’Ultras d’Oslo e ampliando l’audience scandinava. Ancora oggi, il coro ‘Ya Club Africain’ è tra i più canticchiati in Africa, persino trasformato in remix dance su YouTube.