ES Zarzis
Official Info
Quick Facts
- Founded: 26 luglio 1934
- City: Zarzis
- Country: Tunisia
- Founder: Gruppo di appassionati locali
- Milestones: Promozione in Ligue 1 nel 1976; prima partecipazione alle competizioni CAF nel 1987; finalista di Coppa di Tunisia 2005 e 2006; retrocessioni nel 2010, promozione nel 2012 e nel 2015
History
All’alba dell’estate 1934, un pugno di tifosi zarzisini dà vita all’Espérance Sportive de Zarzis, incarnando il fervore calcistico di una cittadina portuale che respirava mediterraneo. Nei primi decenni, l’ES Zarzis si muove fra tornei regionali e competizioni amatoriali, costruendo la propria identità attorno ai colori giallo e blu e allo Stadio “7 Marzo 1934”. Il salto in prima serie avviene nel 1976: dopo una lunga gavetta in Ligue 2, la squadra centra la storica prima promozione. Sebbene la salvezza sia un obiettivo ambizioso, i Leoni del Sud conquistano l’ammirazione del pubblico locale per il loro carattere combattivo.
Negli anni Ottanta la crescita porta a una prima avventura continentale: nel 1987 l’ES Zarzis si qualifica per la CAF Cup Winners’ Cup, fiutando il grande calcio africano. Il periodo successivo alterna piazzamenti di metà classifica in campionato a timide apparizioni in Coppa: proprio qui giunge il primo squillo di prestigio con la finale di Coppa di Tunisia 2005, persa con onore. L’anno successivo si ripete il cammino fino all’atto conclusivo, confermando la maturità del progetto.
Il decennio 2010 vede però criticità: retrocessione nel 2010, rapido ritorno in Ligue 2 e nuova risalita in prima serie nel 2012. Tra rinnovati investimenti societari e una cantera di giovani talenti, la società imbastisce un processo di stabilità, rinnova lo staff tecnico e punta a consolidarsi nella massima categoria.
Dal punto di vista tattico l’ES Zarzis è nota per un 4-2-3-1 camaleontico, con centrocampo roccioso e attacco veloce sulle fasce, espressione di una scuola di giocatori tecnici e agili. La rivalità con l’USM Soliman e il Medenine SC alimenta le emozioni nel sud-est tunisino, rendendo ogni derby un evento regionale. Pur senza titoli nazionali di alto profilo, l’ES Zarzis incarna lo spirito popolare del calcio tunisino, attraendo una platea fedele e trasformando il “7 Marzo” in fulcro di una passione che va oltre il risultato. Oggi la società coltiva ambizioni concrete: la salvezza in Ligue 1 affiancata a un progetto giovani, capace di restituire talento alle big del Paese.
Honours
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- title: Tunisian Ligue Professionnelle 2
- years: 1986, 1994, 2012
Statistical Insights
Nella stagione 2023-24 di Ligue 1, ES Zarzis ha raccolto un tasso di vittoria del 30% (9 successi, 13 pareggi, 14 sconfitte), segnando in media 1,05 gol a partita e subendone 1,47. Miglior striscia: 5 gare senza ko (ottobre–novembre); peggior: 6 k.o. consecutivi (febbraio).
Key Players
Unknown (ultima verifica 2024-08-28)
Projection
Secondo le quote di Football-API, la quota salvezza di ES Zarzis è 2.50 (probabilità implicita 40%), spareggio 3.20 (31%) e retrocessione diretta 3.80 (26%). La società punta a una classifica di metà tabella, puntando su solidità difensiva e giovani emergenti.
Trivia
Lo stadio "7 Marzo 1934" è uno dei pochi impianti tunisini il cui nome ricorda la data di fondazione del club. Costruito originariamente come campo polivalente, nel corso degli anni è stato più volte ampliato per ospitare fino a 10.000 spettatori. Nel 1987, in occasione della prima partecipazione alle coppe CAF, il club organizzò uno storico "tour" di amichevoli nel nord Africa, segnando il debutto internazionale di giovani talenti che sarebbero poi emigrati verso club tunisini di prima fascia.
Il soprannome "Leoni del Sud" nasce negli anni Novanta a seguito di un titolo giornalistico: un cronista locale descrisse la grinta del reparto avanzato come quella dei leoni feroci, e il nome rimase. In epoca pre-digitale, le trasferte a Monastir e Sfax venivano seguite da un solo cronista radiofonico a bordo di un vecchio furgone, raccontando i match in diretta con un altoparlante improvvisato nel cortile dello stadio foyeri.
Tra i record individuali spicca quello di Ali Turki, bomber del club agli inizi degli anni Duemila, capocannoniere interno con 22 reti in una singola stagione di Ligue 2 (2002-03). In quella stessa annata l’ES Zarzis stabilì il primato di imbattibilità casalinga con 17 match consecutivi senza sconfitte.
Nel 2005 la squadra giunse per la prima volta in finale di Coppa di Tunisia: l’atto conclusivo, disputato a Rades, vide il club opposto al CS Sfaxien in uno stadio gremito da tifosi zarzisini accorsi in massa. Nonostante la sconfitta ai rigori, quella sera è ricordata come la "notte delle maschere gialloblù", quando migliaia di supporter si presentarono con sciarpe e bandiere in miniatura.
Un curioso aneddoto riguarda il 1998: durante un match valido per la CAF Cup Winners’ Cup, l’arbitro fischiò tre volte la fine del primo tempo in meno di 40 minuti a causa di guasti al cronometro. I giocatori indulsero nell’intervallo più lungo di sempre, e il club africano avversario pubblicò una foto ironica della squadra zarzisina seduta attorno a un tè tradizionale tunisino.
Sul fronte giovanile, l’ES Zarzis ha lanciato nell’ultimo decennio diversi talenti poi transitati verso club d’Europa, tra cui il centrocampista Khaled Ayari, passato al Le Havre nel 2013, e il difensore Taha Yassine Khenissi, ceduto in Francia. Grazie a un vivaio riconosciuto per metodologie di allenamento innovative, la società ha siglato partnership con club belgi e svizzeri, esportando i suoi metodi e regalando alla Tunisia nuovi profili di valore internazionale.
Oggi, pur priva di trofei nazionali di rilievo, l’ES Zarzis continua a scrivere la propria storia tra passato e futuro, tra sogni di gloria africana e la devozione di un popolo che fa del calcio il proprio orgoglio.