Montenegro
Official Info
- Official Website: https://fscg.me/
- League Website: https://www.uefa.com/uefaeuro/teams/60639--montenegro/
Quick Facts
- Founded: 2007 (affiliazione FIFA 31 maggio 2007; affiliazione UEFA 26 gennaio 2007)
- City: Podgorica
- Country: Montenegro
- Founder: Fudbalski savez Crne Gore (Federazione calcistica del Montenegro, FSCG)
- Milestones: 24/03/2007: prima partita ufficiale, vittoria 2-1 vs Ungheria a Podgorica; 06/09/2008: debutto nelle qualificazioni (Mondiali 2010), 2-2 vs Bulgaria; 2010–2011: storica cavalcata nelle qualificazioni a Euro 2012, 2° posto nel girone e accesso ai playoff; 11/2011: playoff Euro 2012 persi vs Repubblica Ceca; 2013: lotta fino all’ultimo per il Mondiale 2014 nel girone con Inghilterra e Ucraina; 2020–21: primo posto in UEFA Nations League C e promozione in League B; Record ranking FIFA: 16° posto (giugno 2011).
History
Il calcio montenegrino ha radici profonde, ma la Nazionale del Montenegro, come entità autonoma, nasce nel 2007 a seguito dell’indipendenza del Paese proclamata nel 2006. La Federazione (FSCG) ottiene in pochi mesi il riconoscimento di UEFA e FIFA e, il 24 marzo 2007, gli ‘Hrabri sokoli’ – i Coraggiosi Falchi – esordiscono a Podgorica battendo 2-1 l’Ungheria in un’amichevole che segna simbolicamente l’ingresso del nuovo Stato nel grande calcio. In panchina c’è Zoran Filipović, in campo già compaiono i talenti che caratterizzeranno la prima epoca della Nazionale: Stevan Jovetić e Mirko Vučinić, punte di diamante di una generazione capace di competere subito.
Nella prima campagna di qualificazione (Mondiali 2010), il Montenegro dimostra personalità: pareggio 2-2 contro la Bulgaria all’esordio competitivo e risultati di prestigio. Ma è il percorso verso Euro 2012 a definire l’identità della squadra: solidità, compattezza, spirito battagliero. Con risultati pesanti, tra cui uno 0-0 a Wembley contro l’Inghilterra e il 2-2 a Podgorica, i Falchi chiudono secondi nel girone e centrano i playoff, poi persi con la Repubblica Ceca. Quel ciclo lascia in eredità la miglior posizione di sempre nel ranking FIFA (16° nel giugno 2011) e la percezione, in Europa, di una Nazionale difficile da affrontare, specie a Podgorica.
Negli anni successivi il Montenegro resta spesso a ridosso della qualificazione, sfiorando il Mondiale 2014 e restando competitivo anche nei cicli successivi, pur pagando la dimensione demografica ridotta del Paese e una base di selezione limitata. L’ossatura ruota intorno a difensori di alto livello – su tutti Stefan Savić – e a esterni dinamici come Adam Marušić, mentre in attacco l’eredità di Jovetić viene gradualmente supportata dalle nuove leve (Nikola Krstović, Milutin Osmajić). La Nations League offre una via alternativa alla ribalta: il primo posto nel gruppo di League C nel 2020–21 vale la promozione in League B e conferma la crescita strutturale del movimento.
La casa della Nazionale è lo Stadion Pod Goricom, a Podgorica: atmosfera calda, pressione alta sugli avversari, un fattore che storicamente sposta. Il legame con i club locali – in primis il Budućnost Podgorica – sostiene il bacino di talenti, mentre gli emigrati in campionati top europei assicurano esperienza e ritmo internazionale. Alla guida tecnica si sono alternati CT di profilo, tra cui Branko Brnović, Ljubiša Tumbaković e Miodrag Radulović, segno della volontà di mantenere una linea competitiva e pragmatica.
Pur non avendo ancora centrato una fase finale di Mondiale o Europeo, il Montenegro ha costruito una reputazione: squadra ‘short-handed’ ma organizzata, con un’identità chiara – difesa solida, transizioni rapide, palle inattive pericolose – e un seguito di tifosi appassionati. In prospettiva, il percorso resta quello di massimizzare le finestre competitive offerte da Nations League e allargamento dei tornei, con l’obiettivo concreto di un debutto storico in una fase finale.
Honours
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- title: UEFA Nations League C (vittoria del girone e promozione)
- years: 2021
Statistical Insights
Win rate complessivo: Unknown (ultimo aggiornamento 2025-08-23). Gol segnati/partita: Unknown. Gol subiti/partita: Unknown. Striscia migliore: Unknown (prime qualificazioni Euro 2012 con lunga imbattibilità). Striscia peggiore: Unknown (serie negativa tra 2018 e 2019). Tendenze: rendimento casalingo superiore alla media a Podgorica; marcato impatto sulle partite da palla inattiva; fase difensiva più efficiente contro avversari di pari livello che contro top seed; margine di gol atteso generalmente contenuto (partite a basso punteggio).
Key Players
- Stefan Savić (Difensore centrale): leader della retroguardia, esperienza internazionale con Atlético Madrid; duelli aerei e letture anticipo sono la sua cifra. Capitano o co-leader tecnico.
- Stevan Jovetić (Attaccante/seconda punta): capocannoniere storico della Nazionale, qualità tra le linee e gol pesanti. Riferimento tecnico e carismatico.
- Adam Marušić (Esterno destro/sinistro): duttilità totale, passo e disciplina tattica; equilibrio tra fase difensiva e spinta.
- Nikola Krstović (Attaccante): riferimento moderno, attacchi alla profondità, presenza in area; carta offensiva in crescita.
- Milutin Osmajić (Attaccante/ala): fisicità e strappi in transizione, utile per cambiare ritmo e allungare le difese.
Projection
Profilo competitivo da ‘dark horse’ nei gironi: contro avversari di prima fascia le chance sono limitate, ma con calendario favorevole il Montenegro può lottare fino all’ultima giornata. Probabilità orientative (implied odds, variabili per composizione girone): qualificazione diretta a un Europeo 15–25%; accesso a playoff tramite Nations League 30–40%; qualificazione Mondiale (con format ampliati) 10–15%. Fattori chiave: integrità fisica dei leader (Savić, Jovetić), crescita realizzativa delle punte emergenti (Krstović/Osmajić), continuità difensiva a Podgorica e gestione degli scontri diretti con le rivali di seconda fascia. Value betting situazionale su under/pari-dispari in match a bassa varianza e su doppia chance interna contro rivali di rango simile.
Trivia
• Soprannome e identità: la Nazionale è conosciuta come ‘Hrabri sokoli’ – i Coraggiosi Falchi. I colori sociali sono il rosso e l’oro, riprendendo la bandiera nazionale; spesso la seconda divisa vira sul bianco o blu scuro. L’emblema della FSCG mostra l’aquila bicipite coronata, simbolo araldico di lunga tradizione balcanica.
• Lo stadio di casa: lo Stadion Pod Goricom (Podgorica) è il fortino della Nazionale. Capienza contenuta ma atmosfera incandescente, con tifoseria calda e partecipata. Il fattore campo è storicamente rilevante: il Montenegro tende a subire meno e a capitalizzare meglio i momenti favorevoli tra le mura amiche.
• L’esordio e la prima generazione: la prima gara (2-1 all’Ungheria, 24 marzo 2007) è l’istante fondativo. Da allora, la prima ondata di talenti – Jovetić e Vučinić su tutti – imprime un marchio tecnico di qualità. Gli anni 2010–2011 rappresentano la vetta competitiva, con l’ingresso nei playoff di Euro 2012 e il record di ranking FIFA (16°), traguardi notevoli per una Nazionale appena nata.
• Le notti inglesi: due partite con l’Inghilterra sono entrate nella narrativa calcistica montenegrina. Lo 0-0 a Wembley dimostra maturità tattica; il 2-2 di Podgorica, con rimonta nel finale, consegna alla storia un gruppo generoso e caparbio, capace di reggere l’urto con una superpotenza calcistica.
• Dimensioni e talento: con poco più di 600 mila abitanti, il Montenegro dispone di un bacino giocatori ridotto. La pipeline si nutre dei club cittadini (Budućnost Podgorica, Sutjeska Nikšić) e di ragazzi formatisi all’estero. La Nazionale seleziona profili ‘multi-ruolo’ e fisicamente pronti, per massimizzare flessibilità tattica e impatto nelle transizioni.
• Difendere e ripartire: l’identità tecnica è chiara. Linee compatte, densità centrale, esterni rapidi per ribaltare l’azione e punire in campo lungo. Le palle inattive – corner e punizioni laterali – sono spesso un’arma determinante, sfruttando timing e fisicità dei centrali.
• CT e continuità: tra i selezionatori più significativi figurano Zoran Filipović (il primo), Branko Brnović, Ljubiša Tumbaković e Miodrag Radulović. Continuità di principi (ordine, compattezza, aggressività mirata) e adattamento agli avversari restano le parole d’ordine.
• Rivalità e partite ‘calde’: gli incroci con i vicini balcanici accendono spirito e tribune. Le gare con Serbia e Bosnia ed Erzegovina sono vissute con intensità oltre il puro calcio, in un contesto sempre presidiato dalla sicurezza e dalla responsabilità istituzionale.
• Nations League come ascensore: la promozione dalla League C alla League B nel 2020–21 ha dato fiducia e ranking points, oltre a una potenziale corsia playoff. Per una Nazionale di taglia ‘medio-piccola’, la competizione è un volano per crescere e per non disperdere cicli positivi.
• Volti simbolo: Stefan Savić è il baluardo difensivo con pedigree internazionale; Stevan Jovetić resta icona tecnica e marcatore di riferimento; Adam Marušić impersona la duttilità moderna. Le nuove punte (Krstović, Osmajić) rappresentano la transizione generazionale.
• Curiosità di maglia: negli anni i fornitori tecnici sono cambiati, ma il design tende a valorizzare dettagli dorati su base rossa, con richiami all’aquila bicipite. Le varianti away prediligono colori puliti per contrasto cromatico nelle trasferte.
• Cultura del dettaglio: nella preparazione partita, la Nazionale cura molto le situazioni speciali (inattive, gestione dei finali, cambi di sistema dalla difesa a quattro al 3-5-2). L’obiettivo è comprimere la varianza del match e riportarlo su duelli e disciplina – la via maestra per sovvertire i pronostici.
• Obiettivo storico: la prima qualificazione a una fase finale resta il ‘grande sogno’. Con l’allargamento dei tornei e una generazione fisica e intensa, il traguardo è alla portata se il gruppo resta integro e cinico nei momenti-chiave.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 3 | 3 | 6 | |||
| Vinte | 1 | 0 | 1 | |||
| Pareggi | 0 | 0 | 0 | |||
| Sconfitte | 2 | 3 | 5 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 1.3 | 4 | 0 | 0.7 | 4 | |
| Goal concessi | 1.7 | 5 | 1.3 | 4 | 1.5 | 9 |
| Cartellini gialli | 4 | 12 | 3.3 | 10 | 3.7 | 22 |
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0 | 0 | 0 | |||
| Calci d'angolo | 7 | 21 | 3.7 | 11 | 5.3 | 32 |
| Falli | 13.3 | 40 | 13.7 | 41 | 13.5 | 81 |
| Fuori gioco | 3.7 | 11 | 2.7 | 8 | 3.2 | 19 |
| Tiri | 16 | 48 | 8.3 | 25 | 12.2 | 73 |
| Tiri in porta | 4.7 | 14 | 2 | 6 | 3.3 | 20 |