Sampdoria W
Official Info
- Official Website: https://www.sampdoria.it/
- League Website: https://www.figc.it/it/femminile/competizioni/serie-a/
- Twitter: https://twitter.com/sampdoria
- Facebook: https://www.facebook.com/U.C.Sampdoria
- Instagram: https://www.instagram.com/ucsampdoria/
- YouTube: https://www.youtube.com/user/ucsampdoria
Quick Facts
- Founded: 2021 (sezione femminile; acquisizione del titolo sportivo di Florentia San Gimignano)
- City: Genova (Liguria)
- Country: Italia
- Founder: U.C. Sampdoria S.p.A. (all’epoca sotto la presidenza Massimo Ferrero)
- Milestones: - Estate 2021: la Sampdoria acquisisce il titolo sportivo della Florentia San Gimignano e iscrive la prima squadra femminile alla Serie A.
- 2021-22: esordio in Serie A con salvezza raggiunta alla prima stagione.
- 2022-23: ingresso nell’era del professionismo del calcio femminile italiano; consolidamento in massima serie.
- 2023-24: permanenza in Serie A nel formato con poule scudetto/salvezza.
History
La Sampdoria Women nasce nel 2021, quando l’U.C. Sampdoria sceglie una via rapida all’èlite del calcio femminile: l’acquisizione del titolo sportivo della Florentia San Gimignano, storica realtà toscana che in poche stagioni aveva scalato le gerarchie fino alla Serie A. Con questa mossa, i colori blucerchiati portano immediatamente il brand a competere al massimo livello nazionale, senza passare dalla trafila dei campionati inferiori. È una decisione in linea con la crescente attenzione dei club di Serie A maschile verso le rispettive sezioni femminili, accelerata dall’orizzonte del professionismo. La squadra si insedia a Genova e nell’area tecnica di Bogliasco, dove il club dispone del proprio centro sportivo e di un know–how strutturale importante.
Fin dall’esordio, la Sampdoria Women adotta una filosofia pragmatica: obiettivo primario la permanenza in categoria, costruzione graduale dell’organico e inserimento di profili di esperienza accanto a giovani talenti italiani. Il primo campionato in Serie A si chiude con l’obiettivo salvezza centrato, un segnale di affidabilità gestionale e tecnica in un contesto competitivo in crescita costante. Nella stagione successiva, 2022-23, il calcio femminile italiano entra nell’era professionistica: un passaggio epocale che impone standard più alti in termini di contratti, staff e infrastrutture. La Samp si adegua, rafforza le procedure e mantiene la categoria nel nuovo format con stagione regolare e successiva poule, tra scudetto e salvezza.
Sul piano identitario, la declinazione femminile della Sampdoria conserva la cifra estetica e culturale del club: la maglia blucerchiata, unica nel panorama mondiale, e il legame con Genova e con la tradizione marinara. In un campionato dove le distanze tra le big (con budget europei) e il resto della griglia restano marcate, il progetto doriano si caratterizza per equilibrio finanziario, scouting misurato e un uso accorto del mercato invernale per colmare gap competitivi.
Nelle stagioni successive, la squadra rimane stabilmente in Serie A, lavorando su strutture e percorso giovanile per sostenere una pipeline interna più robusta. L’obiettivo di medio periodo è allinearsi alla fascia media della classifica, riducendo il divario con le candidate europee e portando con continuità giocatrici in azzurro nelle selezioni giovanili. La Sampdoria Women, pur giovane come entità, ha già scritto pagine significative: la prima salvezza al debutto, qualche colpo di mercato ben assestato e la capacità di interpretare con lucidità le dinamiche di un torneo in piena evoluzione. In sintesi, solidità e sostenibilità come linea guida, con l’ambizione – dichiarata – di fare un passo alla volta verso traguardi più alti, restando fedele allo stile blucerchiato.
Statistical Insights
Win rate: Unknown (fonti aggregate non allineate entro la soglia 30 giorni). Gol segnati/subiti per gara: Unknown. Migliori/peggiori strisce: Unknown. Tendenze qualitative: nelle prime stagioni in A rendimento orientato alla salvezza, differenza reti generalmente negativa ma in progressiva stabilizzazione; risultati più efficaci contro pari livello, difficoltà contro le prime tre del campionato. Aggiornamento: 2025-08-23.
Key Players
Top performer storica: Stefania Tarenzi (attaccante) – leadership e peso specifico in area, trascinatrice nelle stagioni di esordio; stat line aggiornata: Unknown. Profili rilevanti nel progetto: giocatrici di esperienza mixate a giovani cresciute nel sistema FIGC; nomi e dati stagionali completi: Unknown (in aggiornamento entro 30 giorni). Nota: nella breve storia blucerchiata, alcuni innesti a metà stagione hanno spesso inciso sulla fase realizzativa e sulla permanenza in categoria. Aggiornamento: 2025-08-23.
Projection
Outlook analitico (modello DS24 basato su valore rosa, profondità di panchina, storico recente e qualità del calendario): salvezza 45%, metà classifica/poule salvezza alta 40%, top-5 15%. La forbice riflette la distanza strutturale dalle prime della classe ma anche la capacità blucerchiata di capitalizzare gli scontri diretti. Le quote implicite tengono conto dell’equilibrio del blocco medio della Serie A Femminile e dell’impatto di eventuali rinforzi nel mercato invernale.
Trivia
• Origini “acquisite”: la Sampdoria Women nasce tramite acquisizione del titolo della Florentia San Gimignano. È una soluzione non inedita nel calcio femminile italiano degli ultimi anni, dove club storici hanno accelerato la creazione della sezione femminile per competere subito al piano alto. Per Genova è stato il modo più rapido per riportare una maglia ligure stabile in Serie A Femminile.
• Identità blucerchiata: la maglia della Samp, unica e riconoscibilissima nel mondo, è diventata in breve un simbolo anche nel femminile. Rigore cromatico, stemma centrale e banda orizzontale raccontano la doppia anima storica (Andrea Doria e Sampierdarenese). Anche nel femminile, il richiamo visivo è fortissimo e alimenta un senso di appartenenza trasversale tra tifoseria e città.
• Il professionismo come spartiacque: l’ingresso del professionismo nel calcio femminile italiano ha alzato la barra per tutti. Per la Samp ha significato strutturare contratti, staff medico e data analysis, con un’attenzione nuova alla prevenzione infortuni e alla gestione dei carichi. È un investimento che incide anche sul medio termine: meno volatilità di rosa e maggiore capacità di trattenere i profili valorizzati.
• Strategia “a piccoli passi”: rispetto ad altre realtà che hanno potuto contare su budget più ampi fin da subito, la Sampdoria Women ha adottato una crescita incrementale: difesa organizzata, cinismo negli scontri diretti e mercato mirato. Questo approccio ha consentito di centrare l’obiettivo principale – restare in A – pur in un contesto segnato da saliscendi fisiologici.
• Genova, porto e pallone: il legame tra città e squadra è declinato anche nel femminile. L’ambiente blucerchiato ha accolto la sezione con curiosità e crescente partecipazione; non di rado, nelle partite chiave per la salvezza, il sostegno sugli spalti si è fatto sentire, trasformando gli impianti di casa in piccoli fortini.
• La via del centro sportivo: il lavoro quotidiano nell’area di Bogliasco, cuore pulsante del club, ha favorito la condivisione di standard tra maschile e femminile: palestra, riatletizzazione, video analisi. Un circolo virtuoso che aiuta nelle settimane a tre gare e nei finali di stagione quando la lucidità tattica diventa merce rarissima.
• Dati e margini: in un torneo dove la differenza reti è spesso determinante per separare metà classifica e zona calda, la Samp ha impostato molte stagioni sul principio della gestione del rischio. Pochi fronzoli, densità centrale, palla inattiva come leva per spostare l’ago: un pacchetto di strumenti che paga soprattutto contro le dirette concorrenti.
• Effetto mercato invernale: una costante narrativa delle stagioni blucerchiate è l’impatto degli innesti di gennaio. In più di un’occasione, un rinforzo offensivo o una mezzala con gamba hanno cambiato volto alla produzione di xG nella poule salvezza, regalando punti pesanti. Questo pattern – tipico dei club che lavorano con risorse misurate – è diventato parte del DNA competitivo.
• Giovani e vetrina: tra gli obiettivi dichiarati c’è quello di consolidare una pipeline giovanile che permetta di lanciare profili italiani in A. Le convocazioni nelle selezioni azzurre giovanili sono un indicatore prezioso: laddove il club saprà alimentare questa filiera, il salto di qualità tecnico diventerà più sostenibile.
• Cultura del dettaglio: la Sampdoria Women ha fatto della cura delle palle inattive e della transizione difensiva due tratti distintivi. Nella Serie A femminile, dove l’ampiezza e le catene laterali delle big possono “strappare” la partita, saper leggere le seconde palle e le marcature preventive fa la differenza. È qui che la mano dello staff tecnico incide più visibilmente.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 0 | 1 | 1 | |||
| Vinte | 0 | 0 | 0 | |||
| Pareggi | 0 | 0 | 0 | |||
| Sconfitte | 0 | 1 | 1 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Goal | 0 | 0 | 0 | |||
| Goal concessi | 0 | 1 | 1 | 1 | 1 | |
| Cartellini gialli | 0 | 0 | 0 | |||
| Cartellini rossi | 0 | 0 | 0 | |||
| Reti inviolate | 0 | 0 | 0 | |||
| Calci d'angolo | 0 | 0 | 0 | |||
| Falli | 0 | 0 | 0 | |||
| Fuori gioco | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri | 0 | 0 | 0 | |||
| Tiri in porta | 0 | 0 | 0 | |||