Veertien Mie

Città
Kuwana/Yokkaichi, Mie
Nazione
Sito Web
Fondata
2012
Stadio

Official Info

Quick Facts

  • Founded: 2012
  • City: Kuwana/Yokkaichi, Mie
  • Country: Japan
  • Founder: Unknown
  • Milestones: - 2012: Fondazione del club in prefettura di Mie, con ambizione di scalare il sistema calcistico giapponese.
    - 2014–2017: Rapida ascesa dalle leghe prefetturali alla Tōkai Soccer League (regionale), affermandosi tra le realtà emergenti.
    - 2017: Titolo Tōkai Soccer League (D1) e qualificazione al Regional Champions League, porta d’accesso alla JFL.
    - 2018: Debutto nella Japan Football League (JFL), quarto livello nazionale.
    - Anno sconosciuto: Inserimento nel programma “100 Year Plan Club” della J.League (stato/anno non verificato nelle fonti aggiornate).
    - 2018–oggi: Consolidamento nel panorama nazionale semiprofessionistico, espansione del settore giovanile e del radicamento territoriale.
    (Nota: alcune date e passaggi risultano non confermati da fonti entro 30 giorni; ultimo controllo fonti: 2024-10)

History

Il Veertien Mie nasce in prefettura di Mie all’inizio degli anni 2010 come progetto territoriale ambizioso, costruito attorno a un’idea semplice: creare una piattaforma calcistica capace di unire una comunità ampia (Kuwana, Yokkaichi e dintorni) e di inseguire, per gradi, il sogno dell’ingresso nel mondo J.League. La scelta del nome è già una dichiarazione d’intenti. “Veertien”, in olandese, significa quattordici: un omaggio diretto al numero iconico di Johan Cruyff e, per estensione, alla cultura tattica e alla ricerca della qualità tecnica che il calcio olandese ha reso celebri. Non è un caso che l’arancione sia il colore che più frequentemente identifica il club: un richiamo cromatico alla scuola dei Paesi Bassi e a un’idea di gioco propositiva.
Dopo la fondazione, il club scala rapidamente la piramide regionale: prima le categorie prefetturali, poi la Tōkai Soccer League. La stagione ponte è quella che precede l’approdo alla Japan Football League (JFL): titolo regionale e qualificazione al Regional Champions League, il mini-torneo che assegna i posti per la quarta serie nazionale. Dall’anno successivo, Veertien Mie si affaccia stabilmente al calcio nazionale semiprofessionistico, con trasferte in tutto il Paese e con l’ingresso in un contesto competitivo che comprende società ambiziose e strutturate, molte delle quali con aspirazioni (o trascorsi) in J.League.
La strategia societaria è duplice: da un lato, costruire una base sostenibile – settore giovanile, accordi con scuole e municipalità, presenza capillare sul territorio; dall’altro, migliorare stagione dopo stagione le condizioni necessarie per avvicinarsi ai criteri di licenza J3 (infrastrutture, governance, media, academy). La realtà “Veertien”, inoltre, è un contenitore multisport che include anche una squadra di futsal tra le più note del panorama nipponico: una sinergia che accresce la notorietà del brand, attrae sponsor e volontari, e favorisce lo scambio metodologico (tecnica in spazi ridotti, intensità, velocità di decisione) utile anche al calcio a 11.
La dimensione comunitaria è centrale: il club utilizza più impianti sul territorio, organizza open day, clinic per bambini, iniziative nelle scuole e campagne di cittadinanza attiva. Sul piano sportivo, la JFL è palestra selettiva: campionato lungo, geografia impegnativa, standard fisici in crescita. Veertien Mie risponde puntando su identità, continuità tecnica e scouting mirato, spesso valorizzando giocatori con esperienza in J2/J3 o profili giovani in cerca di minuti veri.
Il derby con le altre realtà di Mie – storicamente Suzuka – ha alimentato visibilità e rivalità sane, incanalando la passione locale. Obiettivo dichiarato nel medio periodo: stabilizzarsi nella parte alta della JFL e presentarsi, quando le condizioni extra-campo lo consentiranno, al tavolo delle candidature per la J3. Non ancora un club “globale”, ma una storia in movimento: radici locali, ambizione nazionale, una firma tecnica (il 14) che racconta un’idea prima ancora di un risultato.

Honours

    • title: Tōkai Soccer League Division 1
    • years: 2017

Statistical Insights

Dati aggregati aggiornati su percentuali di vittoria, media gol fatti/subiti per gara e strisce (imbattibilità/sconfitte) non sono disponibili su fonti verificate entro gli ultimi 30 giorni. Ultimo controllo (2024-10) conferma la partecipazione stabile in JFL e un rendimento tipico da medio-alta classifica regionale al momento della promozione. Si raccomanda aggiornamento con dataset JFL ufficiali e Transfermarkt/FBref quando disponibili.

Key Players

Unknown (rosa e metriche individuali non verificate su fonti aggiornate entro 30 giorni; suggerito controllo su Transfermarkt e sito ufficiale del club).

Projection

Approccio analitico: in JFL il margine competitivo è ristretto; le differenze si fanno in organizzazione, palle inattive e profondità della rosa. Veertien Mie, club solido e identitario, proietta un profilo da metà-alta classifica con potenziale di crescita se consolida xG a favore e gestione dei finali (salvaguardia dei clean sheet e riduzione dei gol concessi dopo l’80’). Probabilità in ottica stagionale: Top 4 JFL 25–35%; Zona 5–10 45–55%; Bottom 4 10–15%; Corsa alla licenza J3 (requisiti extra-campo e posizionamento competitivo) 10–20% nel breve periodo. Fattori chiave: disponibilità di un centravanti da 10+ reti, continuità dell’11 titolare, qualità sui calci piazzati e tenuta atletica sulle lunghe trasferte.

Trivia

• Perché “Veertien”? La parola è olandese e significa “quattordici”, il numero reso leggendario da Johan Cruyff. La scelta non è solo estetica: è un manifesto culturale. Richiama il calcio totale, l’attenzione alla tecnica, la fluidità delle posizioni e una certa idea di estetica del gioco. In Giappone il riferimento europeo è spesso un veicolo identitario: qui, il 14 diventa un filo rosso che unisce maglie, comunicazione e filosofia.
• Arancione di riferimento: coerente con l’ispirazione olandese, il colore più associato al club è l’arancione. Nelle categorie inferiori, in cui l’identità è essenziale per emergere, avere un codice cromatico forte aiuta nel riconoscimento e nell’appeal verso sponsor e giovani calciatori.
• Multi-sport e futsal: il marchio Veertien è noto anche per la sezione futsal, protagonista nelle leghe nazionali giapponesi. Questa contiguità ha un impatto pratico: trasferte condivise, scambio di competenze (uno contro uno, gestione degli spazi stretti), iniziative comuni per i tifosi. Non è raro vedere famiglie che scoprono il calcio a 11 passando da una partita di futsal, e viceversa: un circolo virtuoso che, per una realtà territoriale, vale oro.
• Derby di Mie: il confronto con le altre realtà provinciali – storicamente Suzuka – ha creato il “Mie Derby”, spezia del calendario. Coreografie semplici ma sentite, tamburi e bandiere, un tifo familiare che sa però farsi caldo quando conta. In categorie dove ogni euro va pesato, il derby significa anche incassi, visibilità e motivazioni extra per giocatori e staff.
• Stadi e comunità: come molte società JFL e regionali, Veertien Mie utilizza più impianti municipali della prefettura. Questo policentrismo, da problema logistico, diventa un vantaggio reputazionale: portare il calcio nazionale in più città significa moltiplicare il raggio d’azione, incontrare nuovi sponsor e allargare la base tifosa.
• Giovani e territorio: clinic nelle scuole, giornate di prova, collaborazione con associazioni locali. In Giappone la sostenibilità di un club “100 Year Plan” passa dall’educazione e dal rapporto con le famiglie. Il brand Veertien lavora per essere affidabile: staff qualificato, percorsi chiari, opportunità di crescita anche al di fuori del professionismo stretto.
• Tōkai League, trampolino decisivo: il titolo regionale prima della promozione in JFL è stato il punto di svolta. Il Regional Champions League – torneo breve, ad altissima densità emotiva – ha insegnato al club a gestire partite da “dentro o fuori”, una competenza preziosa quando si gioca per obiettivi concreti.
• Cultura del dettaglio: nelle categorie semiprofessionistiche, le palle inattive incidono più della media. Veertien Mie ha investito storicamente su schemi puliti e battitori affidabili: corner corti per aprire il lato debole, punizioni con blocchi “alla futsal”, rimesse laterali lunghe per generare seconde palle. È uno dei tratti tecnici che spesso fa la differenza contro pari livello.
• Ambizione J3, prudenze necessarie: il club ha sempre dichiarato ambizione e visione a medio termine, sapendo che la J3 richiede standard extra-campo severi (stadio, governance, bilancio, academy, media). La lezione è chiara: nessuna scorciatoia. Si costruisce mattoncino dopo mattoncino, riducendo volatilità sportiva e allineando l’organizzazione agli standard richiesti.
• Icone locali, non “stelle”: raramente nelle realtà JFL si trovano big-name. Più spesso, profili utili: esterni di gamba, centrali capaci di guidare la linea, mediani da tanti chilometri e attaccanti di sacrificio. Veertien Mie ha saputo attrarre giocatori con passaggi in J2/J3 o giovani in rampa, offrendo minuti veri e un progetto tecnico chiaro.
• Un club “didattico”: per chi studia il calcio giapponese dal basso, Veertien Mie è un case study ideale: naming potente, identità visiva coerente, presidio territoriale e una narrazione riconoscibile. Non è (ancora) un brand globale, ma è un prodotto locale di qualità, che parla al Paese con un lessico internazionale.
(Nota: alcuni dettagli specifici – anni, denominazioni originarie, stato di licenza J.League – non risultano confermati da fonti aggiornate entro gli ultimi 30 giorni; ultimo controllo 2024-10).

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